9 BRAND STREETWEAR COREANI DA CONOSCERE PRIMA DELLA SEOUL FASHION WEEK

Mentre le fashion week di tutto il mondo sono costrette ad adattarsi a nuovi parametri socialmente distanti, i designer e le istituzioni che le mettono in mostra devono reinventare il modo in cui vengono ricevute. Così è stato per la Seoul Fashion Week coreana-un evento che è diventato rapidamente una delle settimane della moda non occidentali più attese sul circuito-che la scorsa settimana ha portato il meglio di Seoul a Berlino, in vista della sua edizione SS21 a fine mese. Il progetto 10 Soul, organizzato dalla Seoul Design Foundation, ha messo in luce una selezione dei migliori designer coreani e li ha presentati in un pop-up presso lo store Voo. L’installazione è aperta fino al 7 ottobre, ma nel caso ve la foste persa, ecco i designer da conoscere.

BOURIE

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Un post condiviso da BOURIE (@bourie_official) on 26 Mar 2020 a 8:11 PDT

CHE: Eunhye Jo

COSA: Seoul a base di etichetta definita da una miscela elegante di perdere tagli sensuali avant-garde di sartoria. Pensate abbigliamento donna, borse, accessori e maglieria con una sottile sensazione ribelle.

D — ANTIDOTO

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Un post condiviso da D-ANTIDOTO Ufficiale (@d_antidote) on Sep 29, 2020 a 1:32am PDT

CHE: Hwansung Park

COSA: marchio K-fashion che ha catturato i cuori degli amanti del K-pop ovunque nel mercato dell’alta contemporaneità. Noto per rompere i confini a sinistra a destra e al centro e il suo potere di fornire un “colpo” di disintossicazione al mercato della moda dipendente.

KYE

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Un post condiviso da KYE (@kye_official) on Sep 22, 2020 a 1:06am PDT

CHE: Kathleen Han-hee

COSA: Pop streetwear con un’iniezione di umorismo. Debuttando nel 2013 alla Seoul Fashion Week, KYE trova il perfetto equilibrio tra innovazione giocosa e design senza cura.

MAXXIJ

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Un post condiviso da MAXXIJ (@maxxij_official) on Oct 4, del 2020 a 8:27 PDT

CHE: Maxxij Lee

COSA: Marchio di moda Genderless che sfida gli standard convenzionali della bellezza & identità attraverso colori contrastanti e silhouette oversize esagerate.

LUNA J

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Un post condiviso da LUNA J (@moonjofficial) on Ott 3, del 2020 a 6:00 pm PDT

CHE: Jay Jinhee Luna

COSA: Tipicamente femminile e sperimentale, Moon J combina un design grafico e un uso audace di colori e texture per illustrare una prospettiva femminile unica della vita quotidiana.

MÜNN

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Un post condiviso da MÜNN_official (@munnseoul) il 17 Maggio del 2020 a 6:35 PDT

CHE: Hyun-min Han un.k.un MÜNN.

COSA: Un ibrido lussuoso di athleisure e formalwear, MÜNN fa riferimento allo stile tradizionale coreano e al cinema occidentale legati ordinatamente insieme da una sartoria moderna.

SEOKWOON YOON

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Un post condiviso da SEOKWOON YOON (@seokwoonyoon) on Mar 3, 2020 alle 5:39 am PST

CHE: Seokwoon Yoon

COSA: Ready-to-wear etichetta descritto come il ‘Concettuale Look Contemporaneo’. Yoon combina magistralmente arte e tecniche ludiche per costruire identità accattivanti indossabili.

RUBATO CAPO

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Un post condiviso da chi Di dovere, (@thestolengarment) on Aug 25, 2020 a 3:ore 41 PDT

CHI: Park Jung-woo

COSA: Il marchio di abbigliamento maschile il cui nome è nato dal furto di un pezzo della fiera londinese di St Martin-in-the-Fields del 2017. Definito più recentemente da cuciture strutturali, velluto a coste, paillettes & denim grezzo, Woo Park invita nuove possibilità in ogni collezione con ogni stagione che passa.

YOUSER

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Un post condiviso da YOUSER (@youser_official) su Febbraio 18, 2020 a 1:46 PST

CHE: Lee Mooyeol

COSA: Elevata unisex brand di streetwear. Si concentra sull’idea di modularità, dove la stratificazione sperimentale o la rimozione di ogni pezzo dimostra di avere qualità trasformazionali.

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