L’intrusione del lavoro è un fenomeno che fino ad ora ha afflitto i professionisti liberali nel campo del diritto o del giornalismo, ma negli ultimi anni ci sono sempre più casi di individui che praticano “odontoiatria” senza essere autorizzati a farlo.
Questi sfruttano la confusione che esiste con la formazione che un dentista riceve e ciò di cui ha bisogno per esercitare legalmente la sua professione. In questo articolo chiariamo alcuni dei possibili dubbi sulla formazione che i dentisti ricevono.
Chi è un dentista?
Legalmente, un dentista è una persona che ha completato i suoi studi universitari in Odontoiatria o Stomatologia ed è iscritta a un collegio professionale di dentisti e stomatologi nel nostro paese.
Dopo l’ultima riforma universitaria, (il famoso Piano di Bologna), le facoltà di Odontoiatria non rilasciano più le vecchie lauree, ma le lauree. Ai fini dell’assistenza, un laureato e un laureato in Odontoiatria sono gli stessi.
Chi non è un dentista?
Sono esclusi gli odontotecnici, gli igienisti e gli assistenti clinici, le persone che hanno completato alcuni studi universitari in Odontoiatria ma non hanno terminato la laurea e, in generale, chiunque non soddisfi i due requisiti sopra elencati: avere una laurea e essere collegiale.
Chiedi al tuo dentista di mostrarti il suo numero collegiale se sospetti la sua professionalità e contatta la polizia se non te lo dà, perché l’intrusione professionale è un crimine definito nel Codice penale.
Quale carriera ha studiato un dentista?
Per più di 40 anni (dal 1944 al 1987) i dentisti in Spagna hanno studiato Medicina (sei anni) e un MIR di tre anni in Stomatologia (“scienze orali”). In totale erano nove anni di formazione medica.
Questa situazione era praticamente unica al mondo, e contrastava enormemente con quella di paesi del nostro ambiente come la Francia o l’Italia, dove i dentisti potevano esercitare legalmente con soli 3 anni di studi universitari.
Con l’ingresso della Spagna nell’UE, la situazione dei dentisti spagnoli è paragonabile a quella dei loro colleghi nel resto degli Stati membri e la carriera odontoiatrica quinquennale viene creata nel 1986, che viene gradualmente impiantata mentre la specialità in stomatologia viene estinta.
Un dentista è lo stesso di uno stomatologo?
La risposta breve è sì. Quello lungo richiede alcune sfumature. Dal punto di vista della salute orale, un dentista ha gli stessi poteri e attribuzioni di uno stomatologo. Entrambi sono dentisti e sono gli unici autorizzati a trattare la bocca dei pazienti.
Ma uno stomatologo, per la sua laurea in medicina, sarebbe anche autorizzato a praticare la medicina generale, con i limiti imposti dal suo codice etico, dalle sue capacità e competenze.
Devi aver studiato in Spagna per esercitarti qui?
Per praticare l’odontoiatria in Spagna, non è necessario che il grado di dentista sia stato rilasciato da un’università spagnola, ma deve essere stato convalidato dall’organismo competente. Inoltre, e come abbiamo già detto, per praticare la sua professione, un dentista straniero deve registrarsi in un college professionale.
In generale, la qualità dei dentisti stranieri che lavorano in Spagna è molto alta e non c’è motivo di sospettare la professionalità degli oltre 5.000 dentisti (un quinto del totale) solo perché sono nati in un paese diverso dal nostro.