Il Kazakistan è una repubblica costituzionale.
Dalla sua indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991, il Kazakistan si è costantemente spostato verso una transizione stabile e democratica, che ha portato all’istituzione di una costituzione laica nel 1995. La costituzione, modellata sui modelli occidentali della separazione dei poteri, delinea le responsabilità dei rami esecutivo, legislativo e giudiziario. Il potere esecutivo è sotto il Presidente, il governo e i Ministeri. Il Senato e il Majlis controllano i poteri legislativi. Infine, il Consiglio Costituzionale e la Corte Suprema controllano il potere giudiziario.
Presidente
Il Presidente della Repubblica eletto attraverso un voto popolare diretto per un mandato di cinque anni. La Costituzione consente al Presidente di nominare il Primo Ministro, con l’approvazione del Parlamento. Il Presidente può proporre modifiche costituzionali, leggi di veto, e sciogliere il Parlamento durante una crisi nazionale. Al Presidente sono affidati dal Parlamento tutti i poteri legislativi con la maggioranza dei due terzi di entrambe le camere. Ha il diritto di veto sulle leggi, che possono essere contrastate solo dalla maggioranza dei due terzi di ogni camera. Il Presidente ha l’autorità come Comandante supremo delle forze armate per prendere decisioni finali sulla sicurezza e la difesa nazionale.
Parlamento
Il Parlamento bicamerale è composto dal Senato e dal Mazhilis. Il Senato comprende quarantasette deputati. Tutte le quattordici regioni, più le città di Astana e Almaty, eleggono due rappresentanti per servire per sei anni, con metà del Senato per l’elezione ogni tre anni. Il Presidente nomina i restanti quindici deputati. Il Majilis, con 107 membri, costituisce la camera bassa del ramo legislativo. I membri 98 sono eletti con rappresentanza proporzionale per servire mandati quinquennali e l’Assemblea dei Popoli del Kazakistan sceglie nove membri.L’Assemblea dei Popoli del Kazakistan riunisce rappresentanti di spicco dei 140 gruppi etnici del paese. I nove rappresentanti dell’Assemblea in seno al Parlamento sono incaricati di rappresentare gli interessi degli altri 373 membri dell’Assemblea dei Popoli.
Il Parlamento ha il diritto di prendere iniziative, ma quelle che hanno implicazioni di bilancio devono essere sottoposte al governo per approvazione. Le proposte di legge vengono prima approvate da almeno due terzi dei Majilis prima di essere inviate al Senato per l’esame. Se al disegno di legge è approvato da almeno due terzi del Senato entro sessanta giorni, il disegno di legge viene inviato al Presidente per la sua firma. Tuttavia, nel caso in cui vengano respinti, vengono restituiti a una seconda revisione da parte del Majilis che deve quindi votare a maggioranza di due terzi prima di restituire nuovamente i disegni di legge al Senato. Il Parlamento approva anche la nomina del Presidente del Primo Ministro.
A livello regionale, i Maslikhats sono organi esecutivi locali eletti in ciascuna delle quattordici regioni per due anni attraverso elezioni dirette basate sui principi del suffragio universale. I maslikhats sono responsabili delle questioni sociali e sotto la supervisione di “Akims”, che sono prefetti regionali nominati dal presidente.