DAL momento autore di Jack London chiamati ex imbattuto campione dei pesi massimi James J. Jeffries a venire fuori di pensionamento e “wipe d’oro del sorriso” dalla faccia di Jack Johnson, il primo nero world heavyweight champion, il loro incontro a Reno, in Nevada, il 4 luglio 1910, era destinato a diventare: “non solo una gara di boxe tra due campioni, ma una gigantesca prova di forza tra le razze bianche e colorate.”
I dettagli del” the greatest ring contest in history “sono stati cablati da bordo ring direttamente a Londra e, come l’editore J. Murray ha spiegato:” Appena i messaggi sono arrivati, sono stati gestiti e trasmessi ai compositori seduti alle 12 macchine linotype, che erano impegnati a tappare i dettagli velocemente come li hanno ricevuti.”
In un periodo di tre giorni copie di Boxe-come era noto allora – contenenti notizie sul grande combattimento furono stampate al ritmo di 15.000 all’ora, ma ancora faticavano a far fronte alla domanda, tale era l’interesse travolgente.
Jeffries ha iniziato bene, prendendo il primo turno e aveva la folla ruggente nel quarto-il suo miglior round-dopo aver estratto il sangue dalla bocca di Johnson. Ma da quel momento in poi il campione ha preso il controllo totale, e dal sesto potrebbe sentire Jeffries stava diventando più debole.
“Sapevo allora che avevo la lotta sicura”, ha poi detto Johnson alla boxe, ma comunque è rimasto cauto e ha aspettato fino all ‘ 11 ° round prima di andare tutti fuori. “Alcune persone dicono che avrei potuto finire le cose più velocemente,e forse potrei. Ma non era sicuro correre rischi con un uomo come il signor Jeffries. Ho quasi avuto giù due volte nel 14, ma ancora barcollava verso di me.”
Poi è venuto intorno 15: “Jeffries di nuovo barcollò in avanti e Johnson gli saltò addosso come una tigre, e con una successione di oscillazioni sinistre sulla mascella lo mandò attraverso le corde inferiori dove giaceva fino a quando non fu contato. Johnson deve essere congratulato per la magnifica abilità con cui ha mantenuto il campionato di cui ha spogliato Tommy Burns. È ancora presto per dire se il concorso si classificherà nella storia con le più famose battaglie del ring, ma deve sempre rimanere registrato come un semplice capolavoro di ringcraft da parte del vincitore.”
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