Trova fonti: “Knightian uncertainty” – notizie * giornali * libri * scholar * JSTOR (agosto 2014) (Scopri come e quando rimuovere questo messaggio modello)
In economia, l’incertezza knightiana è una mancanza di qualsiasi conoscenza quantificabile su alcuni possibili eventi, al contrario della presenza di un rischio quantificabile (ad esempio, che nel rumore statistico o nell’intervallo di confidenza di un parametro). Il concetto riconosce un certo grado fondamentale di ignoranza, un limite alla conoscenza e un’imprevedibilità essenziale degli eventi futuri.
Knightian uncertainty prende il nome dall’economista dell’Università di Chicago Frank Knight (1885-1972), che distingueva rischio e incertezza nel suo lavoro del 1921 Risk, Uncertainty, and Profit:
“L’incertezza deve essere presa in un senso radicalmente distinto dalla nozione familiare di Rischio, da cui non è mai stata adeguatamente separata…. Il fatto essenziale è che “rischio” significa in alcuni casi una quantità suscettibile di misurazione, mentre in altre volte è qualcosa di chiaramente non di questo carattere; e ci sono differenze di vasta portata e cruciali nei cuscinetti dei fenomeni a seconda di quale dei due è realmente presente e operativo…. Sembra che un’incertezza misurabile, o “rischio” propriamente detto, come useremo il termine, sia talmente diversa da un’incertezza non misurabile che in effetti non è affatto un’incertezza.”
In questa materia le opinioni di Knight erano ampiamente condivise dagli economisti chiave negli 1920 e 1930 che hanno svolto un ruolo chiave distinguendo gli effetti del rischio dall’incertezza. Erano particolarmente preoccupati per il diverso impatto sul comportamento umano come agenti economici. Gli imprenditori investono per un rischio e un rendimento quantificabili; i risparmiatori possono diffidare della potenziale inflazione futura.
Mentre il libro seminale di Frank Knight elaborava il problema, il suo focus era su come l’incertezza genera strutture di mercato imperfette e spiega i profitti effettivi. Il lavoro sulla stima e la mitigazione dell’incertezza è stato continuato da G. L. S. Shackle che in seguito ha seguito la teoria della potenziale sorpresa.Tuttavia, il concetto è in gran parte informale e non esiste un unico miglior sistema formale di probabilità e credenza per rappresentare l’incertezza cavalleresca. Gli economisti e gli scienziati di gestione continuano a esaminare metodologie pratiche per la decisione in diversi tipi di incertezza.