Jared Sparks nacque il 10 maggio 1789 in una povera fattoria a Willington, Conn. Si è laureato ad Harvard nel 1815, ha studiato teologia presso la Harvard Divinity School, ed è stato brevemente un editore di una rivista. Fu ministro unitario dal 1819 al 1829, quando comprò la North American Review e ne divenne editore.
Nell’estate del 1823 scrisse nel suo diario, “Meditando sull’importanza di avere una nuova storia dell’America.”L’anno successivo iniziò a preparare un’edizione degli scritti di George Washington. La sua grande ambizione era quella di scrivere la storia completa della Rivoluzione americana. Ha raccolto materiali per questo tema negli archivi dei 13 stati originali e in Europa.
Sparks pubblicò una serie di volumi, a partire dalla Vita e dai viaggi di John Ledyard (1828), riguardanti il famoso viaggiatore del Connecticut. Nei successivi 2 anni apparve la Corrispondenza diplomatica della Rivoluzione americana, in 12 volumi. Un sussidio del governo federale ha aiutato nella sua pubblicazione. La vita di Gouverneur Morris, in tre volumi, seguì nel 1832. Tra il 1834 e il 1837 La Vita e gli scritti di George Washington apparvero in 12 volumi. Un volume conteneva la biografia, il resto includeva lettere e documenti pubblici di Washington. Sparks stava anche preparando un’edizione degli scritti di Benjamin Franklin. Dieci volumi delle opere di Benjamin Franklin sono stati pubblicati tra il 1836 e il 1840; un volume è stato dedicato alla biografia. Il Washington e il Franklin furono i risultati più meritevoli di Sparks.
L’energico storico progettò anche una ” Library of American Biography.”Attraverso la vita di uomini illustri, i lettori potevano tracciare una storia connessa della nazione. Alla fine sono stati pubblicati 25 volumi contenenti 60 biografie, di cui Sparks ha scritto 8. Nel 1853 apparve la Corrispondenza della Rivoluzione americana, Essendo Lettere di eminenti uomini a George Washington, in quattro volumi.
Sparks riempì vaste lacune nella storiografia americana, ma le sue debolezze erano molte. Era acritico nel raffigurare i suoi soggetti, che era incline a ritrarre senza macchia. Gli mancavano i doni letterari di altri storici contemporanei. Come editore, alterava i documenti o li ometteva se sfavorevoli all’immagine che desiderava proiettare. Eppure l’enorme volume della sua produttività ha trasformato il carattere della scrittura storica americana.
Sparks è stato ben ricompensato. Gli americani leggono avidamente libri sulla Rivoluzione americana. Sparks insegnò l’argomento ad Harvard dopo il 1839 e tenne conferenze sulla Rivoluzione a un vasto pubblico. Nel 1849 fu eletto presidente di Harvard, ma era un amministratore infelice, dimettendosi dopo 4 anni. I primi anni frenetici lasciarono il posto a un tranquillo periodo di corrispondenza con storici e personaggi pubblici più giovani. Morì a Cambridge, Messa., il 14 marzo 1866.