La Direzione delle scienze sociali, comportamentali ed economiche offre borse di ricerca post-dottorato per offrire opportunità ai recenti dottorandi di ottenere una formazione aggiuntiva, acquisire esperienza di ricerca sotto il patrocinio di scienziati affermati e ampliare i loro orizzonti scientifici oltre la loro formazione universitaria e universitaria. Borse di studio post-dottorato sono inoltre progettati per aiutare i nuovi scienziati a dirigere i loro sforzi di ricerca attraverso linee disciplinari tradizionali e di avvalersi di risorse di ricerca uniche, siti, e strutture, anche in sedi estere. Questa borsa di studio post-dottorato forma uno scienziato interdisciplinare che esplora la psicolinguistica della moralità, che è un argomento affascinante all’incrocio tra psicologia sociale e linguistica.
La ricerca nelle scienze cognitive e nella psicologia sociale-morale indica che le persone emettono giudizi causali e morali fulminei quando incontrano informazioni che comunicano eventi interpersonali dannosi e che gli atteggiamenti sociali influenzano i giudizi di colpevolezza. Tuttavia, altre ricerche in linguistica suggeriscono che le rappresentazioni della causalità possono essere principalmente radicate nelle proprietà di base del linguaggio, incluso il significato del verbo, e, quindi, sono in gran parte impermeabili alle informazioni e alla motivazione della categoria sociale. Questa ricerca esamina la misura in cui l’attribuzione causale per eventi moralmente rilevanti-compresa la violenza e la coercizione-è determinata da un’architettura sociale-cognitiva rivelata nei modelli di elaborazione del linguaggio. Così, colma un divario tra queste discipline e rappresenta il lancio di una nuova area interdisciplinare di concentrazione: la psicolinguistica della morale. In particolare, questo progetto indaga se il genere implicito e la razza in un linguaggio minimo configurino rappresentazioni causali implicite di un evento da polarizzare verso il soggetto o l’oggetto della frase prima che vengano comunicate informazioni sostanziali su un evento ? una possibilità con profonde implicazioni per la nostra comprensione del giudizio quotidiano e del processo decisionale. Inoltre, questo progetto indaga la misura in cui le informazioni sulla distintività e sulle capacità dello stato mentale spostano le attribuzioni causali implicite e, a valle, le attribuzioni causali esplicite (cioè, auto-compassione e auto-colpa). Gli argomenti legali, i mezzi di informazione, i materiali educativi, gli interventi psicoterapeutici e gli avvertimenti sulla salute pubblica spesso attingono alle persone?s modelli statistici intuitivi (ad esempio, utilizzando dichiarazioni sulla distintività o se i risultati possono influenzare particolari persone o gruppi) e enfatizzare le informazioni sullo stato mentale (ad esempio, utilizzando dichiarazioni sulle persone?s capacità di pensare e di pianificazione rispetto a sentire e percepire). Pertanto, questa ricerca ha implicazioni per l’uso di queste informazioni nella messaggistica in più domini della vita quotidiana. Infine, determinando la misura in cui l’attribuzione causale esplicita può essere alterata attraverso questi percorsi cognitivo-linguistici, questo progetto apre anche la strada a potenziali impatti positivi più ampi, inclusi interventi volti ad attenuare le colpe inappropriate e migliorare il benessere quotidiano.
Una serie di studi comportamentali in tre fasi unisce i metodi della psicologia e della linguistica al fine di tracciare l’elaborazione causale inaccessibile alla consapevolezza cosciente attraverso i modelli nell’elaborazione del linguaggio. La fase 1 mappa gli effetti del genere implicito e della razza sulle firme linguistiche di attribuzione causale per azioni moralmente rilevanti e determina le loro connessioni con: a) atteggiamenti sociali, b) rappresentazioni di carattere distintivo (cioè modelli statistici intuitivi) e c) rappresentazioni di stati mentali. La fase 2 verifica direttamente gli effetti sulla causalità implicita da interventi su due potenziali meccanismi cognitivi: rappresentazioni di (a) distintività e (b) capacità dello stato mentale. La fase 3 comporta la determinazione degli effetti sull’attribuzione causale esplicita (cioè, auto-compassione e auto-colpa) da interventi sulla causalità implicita. Oltre a rivelare la complessità dell’elaborazione causale dell’azione moralmente rilevante nel linguaggio e nel pensiero, il progetto affronta preoccupazioni specifiche all’interno e tra le discipline. Per la linguistica, questi studi mirano a informare il progetto critico di delineare le proprietà intrinseche del lessico dagli effetti estrinseci sul linguaggio dalla conoscenza del mondo. Per la psicologia sociale-morale, questi studi portano nuova attenzione al ruolo delle caratteristiche puramente linguistiche nel giudizio morale del comportamento umano. E, aumentando la comprensione delle conseguenze dello spostamento della causale rappresentazioni di linguaggio, di pensiero, questa ricerca si rivolge problemi all’incrocio di linguistica, cognitiva e sociale-psicologia morale, compresa la misura in cui esplicita causale modelli sono modificabili attraverso interventi implicita causalità via generale rappresentazioni cognitive (ad esempio, modelli di carattere distintivo e/o mentali, capacità).