Complete Concise
Contenuto del capitolo
Sansone desidera una moglie dei filistei. (1-4) Sansone uccide un leone. (5-9) L’enigma di Sansone. (10-20)
Commento ai giudici 14:1-4
(Leggi Giudici 14:1-4)
Per quanto il matrimonio di Sansone fosse un caso comune, fu debole e stolto da parte sua porre i suoi affetti su una figlia dei Filistei. Uno, non solo un israelita, ma un nazireo, devoto al Signore, desiderare di diventare uno con un adoratore di Dagon? Non sembra che avesse alcuna ragione di pensare che lei fosse saggia o virtuosa, o in qualche modo che potesse essere un aiuto per lui; ma vide in lei qualcosa di gradito alla sua fantasia. Colui che, nella scelta di una moglie, è guidato solo dal suo occhio, e governato dalla sua fantasia, deve poi ringraziare se stesso se trova un filisteo tra le sue braccia. Tuttavia fu fatto bene a non procedere finché Sansone non avesse informato i suoi genitori della cosa. I bambini non dovrebbero sposarsi, né muoversi verso di essa, senza il consiglio e il consenso dei loro genitori. I genitori di Sansone fecero bene a dissuaderlo dal mettersi in pari con gli increduli. Sembra che piacesse a Dio lasciare Sansone per seguire le proprie inclinazioni, con l’intenzione di trarre il bene dalla sua condotta; e i suoi genitori acconsentirono, perché era piegato su di esso. Tuttavia, il suo esempio non è registrato per farci fare altrettanto.
Commento ai giudici 14:5-9
(Leggi Giudici 14:5-9)
Permettendogli di uccidere un leone, Dio fece sapere a Sansone cosa poteva fare con la forza dello Spirito del Signore, affinché non avesse mai paura di guardare in faccia le più grandi difficoltà. Era solo nelle vigne, dove aveva vagato. I giovani non considerano come si sono esposti al leone ruggente che cerca di divorare, quando vagano dai loro genitori prudenti e pii. Né gli uomini considerano ciò che i leoni si nascondono nelle vigne, le vigne dei vini rossi. Nostro Signore Gesù dopo aver vinto Satana, quel leone ruggente, i credenti, come Sansone, trovano miele nella carcassa abbondante forza e soddisfazione, abbastanza per se stessi e per tutti i loro amici.
Commento ai giudici 14:10-20
(Leggi Giudici 14:10-20)
L’enigma di Sansone non significava letteralmente più che aveva ottenuto il miele, per cibo e per piacere, dal leone, che nella sua forza e furia era pronto a divorarlo. Ma la vittoria di Cristo su Satana, per mezzo della sua umiliazione, agonie, e la morte, e l’esaltazione che seguì a lui, con la gloria di là per il Padre, e vantaggi spirituali per il suo popolo, sembrano direttamente alluso. E anche la morte, quel mostro divoratore, derubato del suo pungiglione e spogliato del suo orrore, inoltra l’anima nei regni della beatitudine. In questi e in altri sensi, dal mangiatore esce carne, e dal forte, dolcezza. I compagni di Sansone obbligarono sua moglie a ottenere la spiegazione da lui. Una moglie mondana, o un amico mondano, è per un uomo pio come un nemico nel campo, che guarderà ogni opportunità di tradirlo. Nessuna unione può essere comoda o duratura, dove i segreti non possono essere intrusi, senza il pericolo di essere divulgati. Satana, nelle sue tentazioni, non potrebbe farci il male che fa, se non arasse con la giovenca della nostra natura corrotta. Il suo principale vantaggio contro di noi deriva dalla sua corrispondenza con i nostri cuori ingannevoli e le nostre concupiscenze. Questo si rivelò un’occasione per svezzare Sansone dalle sue nuove relazioni. E ‘ stato bene per noi, se la cattiveria che incontriamo dal mondo, e le nostre delusioni in esso, ci ha costretti con la fede e la preghiera di tornare alla casa del nostro Padre celeste, e di riposare lì. Vedere quanto poca fiducia è quello di essere messo in uomo. Qualunque sia la pretesa di amicizia, un vero filisteo sarà presto stanco di un vero Israelita.