Hardouin-Mansart fu il genio architettonico dietro le costruzioni più spettacolari sotto Luigi XIV. La sua prima opera conosciuta per il re fu Château du Val nella foresta di Saint-Germain nel 1674.
Aneddoto
Le sue opere a Versailles includevano la Sala degli Specchi, le Ali Nord e Sud, le Scuderie Grandi e Piccole, l’Orangerie, il Grand Commun, la Cappella Reale, il Boschetto delle Cupole, il Boschetto del Colonnato, il Grand Trianon, la chiesa di Notre-Dame e il Convento dei Ricordi.
Hardouin era il pronipote del famoso architetto François Mansart (1599-1666), dal quale imparò l’architettura e il cui famoso cognome aggiunse al proprio per migliorare la sua reputazione. Eminentemente ambizioso, l’architetto era considerato un “abile cortigiano” del suo tempo e rapidamente salì a posizioni di alto rango, grazie al sostegno dell’amante del re Madame de Montespan, e poi di Louvois, il ministro della guerra.
Per Madame de Montespan, Hardouin-Mansart costruì a Versailles nel 1675 il famoso Château de Clagny, che non esiste più. Nel 1676 Louvois gli commissionò la chiesa di Saint-Louis des Invalides, in cima alla quale costruì la famosa cupola, un altro dei capolavori dell’architetto. Altre costruzioni da lui realizzate sono i padiglioni e i giardini di Marly; la Maison d’Education a Saint-Cyr per Madame de Maintenon; lo Château Neuf de Meudon per il Grand Dauphin; Place des Victoires e Place Vendôme a Parigi; il Municipio di Arles e il Palais des États a Digione. Fatto il Primo Architetto del Re, nel 1681, divenne Intendente nel 1685 e poi Ispettore Generale di Edifici nel 1691, e, prima di essere il Soprintendente di Edifici nel 1699, o una sorta di “Ministro delle Arti” di Luigi XIV. Il re era così contento con la sua abilità che ha conferito un titolo su di lui, nel 1682 e lo fece cavaliere di Saint-Michel, nel 1693 – un premio conferito in particolare agli artisti. Nel 1699, dopo aver acquisito il comune di Sagonne, nei pressi di Bourges nel dipartimento del Cher, divenne conte di Sagonne.
I più grandi decoratori (Jean Bérain, Pierre Le Pautre) e architetti (Robert de Cotte, Jacques V Gabriel, Germain Boffrand, Jean Aubert, Jean Courtonne e Pierre Cailleteaux, detto anche Lassurance) dei secoli XVII e XVIII si formarono nel suo studio di architettura. Hardouin-Mansart è considerato uno dei più grandi architetti della Francia e dell’Europa insieme a Michelangelo e Gian Lorenzo Bernini.