Keorapetse Kgositsile, in pieno Keorapetse William Kgositsile, (nato il 19 settembre 1938, Johannesburg, Sudafrica-morto il 3 gennaio 2018, Johannesburg), poeta e saggista sudafricano i cui scritti si concentrano sulla liberazione panafricana come frutto di eroismo informato e umanesimo compassionevole. Il verso di Kgositsile combina in modo univoco gli indigeni sudafricani con le tradizioni strutturali e retoriche americane nere.
Kgositsile frequentò la Madibane High School di Johannesburg e scrisse per il settimanale politico New Age. Ha iniziato un esilio autoimposto nel 1961 a Dar es Salaam, Tanzania, scrivendo per la rivista Spearhead. Dal 1962 al 1975 ha vissuto negli Stati Uniti, prima come studente laureato e poi come insegnante o poeta in residenza in varie università. Si è poi trasferito in Tanzania per tenere conferenze in inglese presso l’Università di Dar es Salaam. Dopo la fine dell’apartheid, Kgositsile è tornato in Sud Africa e nel 2001 si è stabilito a Johannesburg. È stato nominato poeta laureato del paese nel 2006.
La poesia di Kgositsile comprendeva Spirits Unchained (1969), For Melba (1970), My Name Is Afrika (1971), The Present Is a Dangerous Place to Live (1974), Places and Bloodstains (1975), When the Clouds Clear (1990), If I Could Sing (2002), and This Way I Saluto You (2004). Ha anche curato The Word Is Here: Poetry from Modern Africa (1973).