L-Deprenyl, l’inibitore selettivo della monoamino ossidasi di tipo B (MAO-B), ha guadagnato ampia accettazione come una forma utile di farmaco terapeutico aggiuntivo nel trattamento della malattia di Parkinson. Questa recensione riassume la farmacologia molecolare di L-deprenyl e i progressi nella nostra comprensione della sua possibile modalità di azione nella malattia di Parkinson. L-Deprenyl appartiene alla classe degli inibitori irreversibili attivati dall’enzima, descritti anche come inibitori del “suicidio”, perché il composto agisce come substrato per l’enzima bersaglio, la cui azione sul composto provoca un’inibizione irreversibile. L-Deprenyl prima di tutto forma un complesso non covalente con MAO come passo iniziale e reversibile. La successiva interazione di L-deprenyl con MAO porta ad una riduzione del flavin-adenina dinucleotide legato all’enzima (FAD) e alla concomitante ossidazione dell’inibitore. Questo inibitore ossidato quindi reagisce con FAD in posizione N-5 in modo covalente. La selettività osservata in vitro di L-deprenyl per MAO-B può essere spiegata dalle differenze nelle affinità dei due sottotipi MAO per interazione reversibile con L-deprenyl, dalle differenze nei tassi di reazione all’interno dei complessi noncovalenti per formare l’addotto irreversibilmente inibito, o da una combinazione di entrambi questi fattori. Tuttavia, se l’inibizione selettiva deve essere mantenuta in vivo, gli schemi posologici corretti sono di fondamentale importanza, poiché tutti gli inibitori selettivi delle MAO descritti fino ad ora mancano di selettività a dosi elevate. Negli animali da esperimento L-deprenil è protettivo contro gli effetti dannosi di diverse neurotossine, compresi gli agenti dopaminergici 1-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina (MPTP) e 6-idrossidopamina (6-OHDA) e la neurotossina noradrenergica N-(2-cloroetil)-N-etil-2-bromobenzilammina (DSP-4). Accanto all’inibizione MAO-B, che soprattutto spiega la prevenzione dell’azione neurotossica di MPTP prevenendo il suo metabolismo, L-deprenyl sembra esibire altri meccanismi d’azione che sono indipendenti dalla sua azione su MAO-B.