La domanda posta sopra non è un’affermazione che abbiamo mai previsto di indagare, ma inizieremo notando che non abbiamo trovato alcuna prova che l’American Dental Association (ADA) abbia mai rilasciato una dichiarazione sull’efficacia dello sperma come strumento di prevenzione della cavità, né potremmo determinare alcun meccanismo praticabile mediante il quale la presenza transitoria di sperma nella bocca influenzerebbe l’accumulo di placca o tartaro.
Una ricerca sul sito web dell’ADA per la parola “sperma” rivela sette colpi, nessuno dei quali fa affermazioni sul potenziale uso di quella sostanza come parte del regime di igiene dentale.
Questa affermazione sembra avere le sue radici in uno scherzo sophomoric (NSFW), ma le affermazioni riguardanti l’efficacia dello sperma come integratore di salute dentale sono comunque spesso presentate come fatti scientifici eccentrici. Un esempio, che probabilmente invoca un metodo diverso rispetto alle forme standard di rimozione della placca o del tartaro, proviene da un post di una rivista di salute femminile intitolato “18 scuse sexy per saltare a letto”:
Lo sperma contiene zinco, calcio e altri minerali che hanno dimostrato di combattere la carie.
Mentre tecnicamente fattuale, questa affermazione ignora la dura verità che la quantità di sperma necessaria per fornire una quantità apprezzabile di questi minerali scioccherebbe anche il pornografo più esperto.
Sulla base di una revisione di studi pubblicati nel 2005, lo sperma contiene (per 100 ml) circa 17 mg di zinco e 30 mg di calcio, mentre l’assunzione giornaliera raccomandata di zinco è di 8 mg per le donne adulte e 11 mg per gli uomini adulti. Per il calcio, il valore giornaliero per uomini e donne adulti è di 1000 mg.
Tuttavia, altri studi suggeriscono che l’eiaculazione del maschio umano medio produce circa 3-4 ml di sperma, quindi nella fascia bassa di tale intervallo, sarebbero necessarie da 16 a 22 eiaculazioni al giorno per fornire l’assunzione giornaliera raccomandata di zinco e 1.111 eiaculazioni per ottenere l’assunzione giornaliera raccomandata di calcio.