Come parte di questa partnership, Musashi ha fatto un investimento in KeraCel per far avanzare le sue batterie stampate in 3D verso la produzione di grandi volumi. Insieme, i partner si concentreranno principalmente sull’industria motociclistica, per poi adattarsi alla tecnologia per il settore automobilistico più ampio. “La collaborazione con Musashi”, afferma Robert Bagheri, presidente e CEO di KeraCel, ” consente a KeraCel di sviluppare batterie sicure e ad alta energia per il mercato automobilistico.”
Batterie a stato solido per motocicli
Le batterie a stato solido differiscono dalle controparti standard agli ioni di litio in quanto sostituiscono gli elettroliti liquidi o polimerici con un solido. Ciò si traduce in batterie più piccole, di maggiore capacità e potenzialmente più sicure da usare. I numerosi vantaggi offerti dalle batterie a stato solido hanno portato molte importanti aziende automobilistiche, come Toyota, BMW e Honda, a sviluppare soluzioni simili per i loro veicoli elettrici.
Fondata nel 2016, KeraCel sta sviluppando e commercializzando una batteria a stato solido prodotta utilizzando un metodo di stampa 3D proprietario. Il materiale solido utilizzato nelle batterie KeraCel è la ceramica. Nel metodo di KeraCel gli strati ceramici di materiale sono incredibilmente sottili, riducendo la quantità di materiale inattivo e aumentando la densità di energia potenziale. Di conseguenza, si dice che la batteria abbia raggiunto il doppio dell’energia a metà del costo rispetto alle odierne batterie agli ioni di litio. La stampa 3D consente inoltre a KeraCel di produrre la batteria in qualsiasi forma o dimensione per soddisfare una moltitudine di applicazioni.
L’investimento di Musashi nella tecnologia KeraCel 3D printed Battery si allinea con la visione dell’azienda di guidare l’energia sostenibile e la crescita preservando l’ambiente. “Siamo entusiasti di esplorare l’innovazione tecnologica per le batterie a stato solido insieme a KeraCel”, ha commentato Hiroshi Otsuka, Presidente e CEO di Musashi Group. La partnership arriva anche in un momento in cui i produttori di veicoli sono messi sotto pressione crescente per ridurre la loro impronta di carbonio.
Batterie stampate in 3D
Diversi approcci alla produzione di batterie a stato solido sono attualmente in fase di sperimentazione presso vari istituti di ricerca. Nel 2018, gli scienziati della Carnegie Mellon University (CMU) e della Missouri University of Science and Technology hanno applicato la stampa 3D per produrre batterie agli ioni di litio ad alta capacità. All’epoca la ricerca era considerata “un importante progresso nelle batterie 3D” dagli autori dello studio, con il potenziale di trasformare tutti i dispositivi elettronici portatili, dagli smartphone ai laptop e alle console di gioco.
Utilizzando una stampante 3D desktop e un filamento PLA, i ricercatori della Texas State University e della Duke University, North Carolina, hanno anche trovato un modo economico per modellare le batterie agli ioni di litio in dispositivi indossabili e batterie a bottone.
Recentemente nel 2019, i ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory 3D hanno stampato un dispositivo tutto liquido da utilizzare nella sintesi chimica di batterie e formulazioni di farmaci.
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Immagine in primo piano mostra Zero moto elettrica di ricarica. Foto via Zero Motorcycles.