Aneurisma aortico addominale infrarenale juxtarenale. Considerazioni diagnostiche e terapeutiche speciali. | Jumbuck

Abstract

Gli aneurismi dell’aorta addominale infrarenale juxtarenale sono definiti come quegli aneurismi che coinvolgono l’aorta addominale infrarenale adiacente o comprendente il margine inferiore delle origini dell’arteria renale. L’errata interpretazione dei risultati durante l’operazione esplorativa o studi speciali può suggerire il coinvolgimento dell’arteria renale e provocare l’abbandono dell’operazione e/o il rinvio a centri distanti, ritardando così il trattamento. Questo rapporto riguarda 101 pazienti con un’età media di 68 che hanno avuto tali aneurismi, tutti riferiti con una diagnosi di coinvolgimento arterioso renale o viscerale dopo un’operazione esplorativa (32), a causa della dimensione aneurismatica (12), o a causa di un’interpretazione errata di studi speciali (57). Le scansioni tomografiche calcolate (CT), gli ultrasuoni e gli aortogrammi nella proiezione antero-posteriore hanno spesso suggerito il coinvolgimento dell’arteria renale a causa del fatto che l’estremità superiore dell’aneurisma si trova frequentemente sulle origini dell’arteria renale a causa dell’allungamento aortico infrarenale e dell’instabilità dell’aorta a livello dell’arteria renale. La vera natura della lesione è stata dimostrata al meglio dall’aortografia eseguita nella posizione laterale. L’operazione che ha prodotto i migliori risultati è stata eseguita attraverso un’incisione addominale sulla linea mediana. L’aorta viene bloccata in corrispondenza del diaframma e l’anastomosi prossimale viene eseguita dall’interno dell’aneurisma a livello dell’arteria renale. L’innesto viene quindi bloccato e l’altro morsetto rimosso per ripristinare il flusso nei vasi viscerali mentre l’anastomosi distale è completata. La sopravvivenza precoce si è verificata nel 93% dei pazienti che utilizzavano l’operazione, nonostante il fatto che altre condizioni fossero frequentemente presenti: insufficienza renale in 19, rottura in sette, malattia occlusiva dell’arteria renale in 20, broncopneumopatia cronica ostruttiva in 34 e ipertensione in 77.

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