La seguente descrizione della politica di IA in Giappone fornisce una sintesi istantanea di alcune iniziative precedenti e in corso in tutto il paese. È regolarmente aggiornato come fattibile, ma non è destinato ad essere completo.
A partire da febbraio 2020, ci sono anche ampie informazioni, dati e grafici sulla politica AI giapponese disponibili presso l’Osservatorio delle politiche AI dell’OCSE.
Il primo ministro giapponese Shinzō Abe ha chiesto al governo giapponese di istituire un “Artificial Intelligence Technology Strategy Council” nel 2016. Questo Consiglio ha formulato la “Strategia tecnologica di intelligenza artificiale” a marzo 2017, che si concentra sulla promozione dello sviluppo dell’IA e sullo sviluppo di fasi e priorità per l’industrializzazione, tra cui produttività, assistenza sanitaria e mobilità.
A giugno 2018, il governo giapponese ha annunciato che l’intelligenza artificiale sarebbe diventata anche una parte ufficiale della sua “strategia di innovazione integrata.”Il governo spera di” aumentare drasticamente ” i giovani ricercatori nel campo dell’IA, in parte fornendo fondi a campi prioritari. Un altro elemento della strategia è quello di unificare i formati di dati e gli standard in vari settori per migliorare la capacità di utilizzare le tecniche di big data in Giappone.
Nel novembre 2017, a un “ragazzo” di intelligenza artificiale è stata concessa la residenza a Tokyo, in Giappone. Il sistema AI è un chatbot programmato per agire come un bambino di sette anni di nome Mirai, che significa “futuro” in giapponese. La decisione di rendere Mirai un residente ufficiale fa parte di un progetto volto a rendere il governo locale più familiare e accessibile ai locali. Il chatbot è disponibile per ascoltare le opinioni dei residenti di Shibuya. “I suoi hobby sono scattare foto e osservare le persone”, ha detto Shibuya Ward in una dichiarazione.
Il 28 luglio 2017, il Giappone ha pubblicato il progetto di LINEE GUIDA AI R& D per le discussioni internazionali in preparazione della Conferenza verso la AI Network Society. Il Giappone aveva precedentemente ospitato la riunione dei Ministri dell’informazione e della comunicazione del G7 nell’aprile 2016 in cui i paesi del G7 hanno convenuto che avrebbero continuato a condurre discussioni su AI R&D insieme alla cooperazione di organizzazioni internazionali come l’OCSE. Il progetto di documento non è inteso come regolamento, ma un insieme di principi e linee guida AI R&D non vincolanti per quanto riguarda la promozione dei benefici e la riduzione dei rischi dell’IA. Il documento include quanto segue:
Filosofie di base:
- Human-centered società
- Condivisione di linee guida non vincolanti soft law con le parti interessate a livello internazionale
- Garantire l’equilibrio dei benefici e dei rischi
- Evitare di ostacolare tecnologie o di imporre oneri eccessivi per gli sviluppatori di
- Rivedere le Linee guida costantemente e rinnovare se necessario
9 Principi:
- Principio di collaborazione
- Principio di trasparenza
- Principio di controllabilità
- Principio di sicurezza
- Principio di sicurezza
- Principio di privacy
- Principio di etica (rispetto della dignità umana e dell’autonomia individuale)
- Principio di assistenza per l’utente
- Principio di responsabilità