Il rapper ha mostrato attraverso il suo documentario le molte difficoltà affrontate dagli afro-americani
J. Cole, il noto rapper, durante la sua intervista con un canale podcast, ha ammesso il suo flirt con l’ateismo prima di rivolgersi alle accoglienti comodità della chiesa. L’artista ha affermato di aver iniziato a leggere la Bibbia poiché aveva paura di molte cose nella sua vita. Il rapper cedette a Dio a un certo punto della sua vita e permise alla risposta di arrivare al proprio ritmo.
Cole ha recentemente rilasciato solo 4 Your Eyez. Si tratta di un documentario che prende il nome da uno dei suoi album che è diventato un superhit. L’album è diventato disco di platino e ha raggiunto il terzo posto nelle vendite settimanali di album dal 2016. Il documentario mostra diverse città come Ferguson in Missouri e Baton Rouge in Louisiana, e anche la città natale del rapper di Fayetteville in North Carolina. Ha il rapper che mette in discussione i residenti di quelle città e ascolta attentamente quelle risposte. In effetti, Jermaine Cole, il vero nome del rapper, ascolta solo nel film.
Oltre al commento sociale, il rapper medita anche su questioni di religione. Questo è stato evidenziato all’inizio del film. Cole si trova a sedersi sul retro di una chiesa, osservando come gli altri si impegnano nel culto. Era chiaro che per la comunità nera, il cristianesimo è una componente vitale della loro vita. Questa nozione è chiarita nel documentario modificato in cui quasi tutte le persone con cui il rapper ha interagito con dette frasi che li istruiscono a fidarsi dell’Onnipotente. La chiesa mostrata nel documentario era chiaramente un luogo di culto afro-americano.
Va detto che per Cole, menzionare la religione nel corso della sua carriera musicale non è una novità. Ha rappato sulla fede cristiana prima, e ha esposto sia opinioni positive che negative riguardanti il cristianesimo. Ha persino rappato dicendo che la religione non significa nulla, con l’ego che si intromette.
La parte finale del film documentario di 40 minuti mostra il tema che risale alle idee di giustizia sociale. La parte finale contiene alcune scene di grande impatto di questo documentario. Si collega anche insieme quasi tutti gli afro-americani affrontano nella loro vita.
??non puoi essere cristiano e non fare il Padre Nostro.. non si può essere un fan di hip hop e non ascoltare j cole
— CurateZIM || Godfrey (@CurateZim) dicembre 29, 2017
Il documentario mostra in dettaglio, non solo per l’intensa difficoltà che devono essere affrontate dalla comunità Afro-Americana, ma mostra anche come sono costretti a lavorare per il successo da soli con un minimo aiuto da altre persone. Il rapper voleva mostrare agli spettatori la prospettiva del mondo visto attraverso l’obiettivo della comunità. Ciò è stato fatto dalle interviste condotte con residenti afro-americani che sono le caratteristiche principali di questo film.