Saul

Per il personaggio del Nuovo Testamento, vedi Paolo di Tarso. Per altri usi, vedi Saul (disambigua).

David e Saul (1885) di Julius Kronberg.

Saulo (/sːːl/;, che significa “chiesto, pregato per”; Latino: Saulo; arabo: نالوت, Ṭālūt o شالل, Ša’ul) è un re nei Libri di Samuele, 1 Cronache e il Corano. Fu il primo re dell’antico Israele. Regnò dal 1047 AC al 1007 AC.

Nella Bibbia, Saulo ama e obbedisce a Dio, finché non smette di ascoltarlo e diventa leggermente avido, perdendo tutto l’interesse di Dio per lui. Samuele, il profeta, viene e gli ammonisce che Dio non è più con lui. Quando si gira per andarsene, Saul afferra la veste di Samuele, ed essa si lacera. Samuele dice (1Samuel15:28~29), “Il Signore ha strappato il regno di Israele da voi oggi e lo ha dato a uno dei tuoi vicini – a uno migliore di te. Colui che è la Gloria di Israele non mente e non cambia idea, perché non è uomo per cambiare idea.”

Allora lo spirito del Signore si allontana da Saul e uno spirito malvagio lo tormenta. Saul prende Davide il pastore, e il figlio più giovane di Iesse, al suo servizio per suonare l’arpa per lui e in modo che egli sarebbe stato calmato quando lo spirito malvagio riposa su di lui. In seguito si ingelosisce di Davide e comincia a sospettare che Davide sia ‘uno dei tuoi vicini’ di cui aveva parlato Samuele. Ha paura di David, e alla fine la sua gelosia si trasforma in odio, e vuole ucciderlo. Ma Gionatan, figlio di Saul, è legato a Davide in amicizia,il che fa sì che la sua ira si spenga anche su Gionatan.

Più tardi, Saul muore nella battaglia contro i filistei, e cade sulla propria spada perché non vuole essere abusato dai filistei ‘incirconcisi’.1 Samuele e 2 Samuele narrano in modo contraddittorio della morte di Saul. In 1 Samuele, e in un racconto parallelo in 1 Cronache 10, mentre gli israeliti sconfitti fuggono, Saul chiede al suo portatore di armatura di ucciderlo, ma egli rifiuta, e così Saul cade sulla propria spada. Nel 2 Samuele, un amalecita dice a Davide di aver trovato Saul appoggiato alla sua lancia dopo la battaglia e di aver consegnato il colpo di grazia. Davide fa mettere a morte l’Amalecita per essersi accusato di aver ucciso l’unto re. I tre figli di Saul, Gionatan, Abinadab, e Melchishua sono stati uccisi nella battaglia (Samuele 31:1-4%20{{{2}}};&versione = KJV; 1 Samuele 31:1-4 {{{2}}}). Il re Davide, che sente parlare della tragedia dopo la battaglia, maledice la montagna:

Voi montagne di Gilboa, non ci sia rugiada né pioggia su di voi, né campi di frutti scelti; perché lì lo scudo del potente è stato vilmente gettato via, lo scudo di Saul, unto con olio (Samuele 1:21%20{{{2}}};&versione = KJV; 2 Samuele 1:21 {{{2}}}).

I Filistei vittoriosi recuperano il corpo di Saul e quelli dei suoi tre figli, anch’essi morti in battaglia, li decapitano e li espongono sulle mura di Bet-shan. Essi mostrano l’armatura di Saul nel tempio di Ashtaroth (un tempio ascaloniano dei Cananei). Ma di notte gli abitanti di Iabes-Galaad recuperano i corpi per la cremazione e la sepoltura (Samuele 31:8-13, 1 Cronache 10:12%20{{{2}}};&versione = KJV; 1 Samuele 31: 8-13, 1 Cronache 10:12 {{{2}}}). Più tardi, Davide prende le ossa di Saul e di suo figlio Gionatan e li seppellisce a Zela, nella tomba di suo padre (Samuele 21:12-14%20{{{2}}};&versione = KJV; 2 Samuele 21:12-14 {{{2}}}). Il racconto in 1 Cronache riassume affermando che:

Saul morì per la sua infedeltà che aveva commesso contro il Signore, perché non ha osservato la parola del Signore, e anche perché ha consultato un medium per la guida.

I discendenti di Saul

Dopo la morte del re Saul il suo unico figlio vivente fu proclamato Re di Israele; Ish-bosheth aveva 40 anni in questo momento e regnò per due anni (2 Samuele 2:10). Tuttavia, dopo la morte del re Saul, la tribù di Giuda si separò dal dominio della Casa di Saul proclamando Davide come suo re (2 Samuele 2:4), e la guerra seguì (2 Samuele 2:12). La fazione di Davide alla fine prevalse contro quella di Ish-bosheth (2 Samuele 3: 1), ma la guerra non si concluse finché Abner non si unì a Davide (2 Samuele 3:6). Prima della morte di Saul, Davide era stato sposato con la figlia di Saul, Michal, la sorella di Isboshet, fino a quando Saul e Davide ebbero una lite e Saul la diede ad un altro uomo (Samuele%2025:44&verse=HE&src=! 1 Samuele 25: 44 HE). Più tardi, alla conclusione della guerra con Isboshet, i termini di Davide per la pace richiesto che Michal essere restituito a lui, e Ish-boshet rispettato (2 Samuele 3: 14). Dopo la morte di Abner, Ish-bosheth sembra aver rinunciato alla speranza di mantenere il potere (2 Samuele 4:1).Ish-bosheth fu assassinato da due dei suoi capitani dell’esercito, Recab e Baana (2 Samuele 4:5), che si aspettava una ricompensa da Davide a causa di questo. Davide, tuttavia, rifiutò di dare qualsiasi encomio per alto tradimento; fece impiccare entrambi gli assassini con le mani e i piedi tagliati. Il capo di Isboset fu sepolto nella tomba di Abner a Ebron. (2 Samuele 4:12)Mical era senza figli.

Una carestia durata tre anni colpì Israele durante la prima metà del regno di Davide a Gerusalemme. Si credeva che questa calamità fosse avvenuta a causa di ” Saul e della sua casa sanguinosa, perché uccise i Gabaoniti.”I Gabaoniti non erano Israeliti, ma il rimanente degli Amorrei, che Saul inseguiva dall’interno d’Israele. Davide domandò ai Gabaoniti quale soddisfazione richiedessero, e gli fu risposto che nulla avrebbe compensato il male che Saul aveva fatto loro se non la morte di sette figli di Saul.(2 Samuele 21:1-6)

Davide consegnò loro i due figli della concubina di Saul Rizpa (Armoni e Mefiboset (2 Samuele 21: 8) e cinque dei figli di Merab, la figlia maggiore di Saul, che partorì ad Adriel. Questi furono messi a morte dai Gabaoniti, e appesero i loro corpi nel santuario di Gàbaa. (2 Samuele 21:8-9) Rizpa prese quindi il suo posto sulla roccia di Gàbaa, e per cinque mesi osservò i corpi sospesi dei suoi figli, per evitare che fossero divorati dalle bestie e dagli uccelli rapaci, (2 Samuele 21:10) finché non furono finalmente abbattuti e sepolti da Davide (2 Samuele 21:13) nella tomba di famiglia a Zelah con le ossa di Saul e Gionatan. (2 Samuele 21: 14).

L’unico discendente maschio di Saul a sopravvivere fu Mefiboset, figlio zoppo di Gionatan (2 Samuele 4:4), che aveva cinque anni al momento della morte di suo padre e del nonno. Col tempo passò sotto la protezione di Davide (2 Samuele 9:7-13). Mefiboset ebbe un piccolo figlio, Michea (2 Samuele 9:12), che ebbe quattro figli e discendenti nominati fino alla nona generazione (1 Cronache 8:35-38).

  1. G. Darshan, “The Reinterment of Saul and Jonathan’s Bones (II Sam 21, 12-14) in Light of Ancient Greek Hero-Cult Stories”, ZAW, 125,4 (2013), 640-645.
  2. 1 Cronache 10:13-14
  3. “www.Bibler.org -Dizionario-Rizpah”. http://www.bibler.org/glossary/rizpah.html. Estratto 2012-10-29.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.