SC Picture Project

Anche se questo rimarrà una leggenda popolare della Carolina del Sud, va notato che la maggior parte di queste vecchie storie e leggende sono vagamente basate su eventi di fatto e dovrebbero essere prese come tali. Quando visitate questo cimitero e qualsiasi altro punto di riferimento storico, siete pregati di rispettare la proprietà. Come sempre, se si notano danni, si prega di segnalarli alle autorità competenti.

La Chiesa presbiteriana sull’isola di Edisto è innegabilmente una delle chiese più belle della Carolina del Sud – e forse una delle più infestate. Si dice che la congregazione sia tra le più antiche della sua denominazione nel paese, risalente al 1685. Anche se la chiesa stessa è stata costruita nel 1831, persone sono state sepolte nel sagrato dal 1797 – tra cui Julia Legare, che morì sull’isola nel 1852 all’età di 22 anni.

Brandon Coffey di Charleston © Non usare senza consenso scritto

Secondo la leggenda, Julia si ammalò di difterite, cadde in coma e fu successivamente dichiarata morta. La tragica morte in così giovane età attanagliò la famiglia Legare, che la seppellì nel mausoleo di famiglia. Purtroppo, due anni dopo un’altra morte colpì la famiglia, e quando i Legares aprirono il mausoleo per la sepoltura, fecero una scoperta scioccante. Crollati nell’angolo c’erano un mucchio di ossa adornate nel materiale lacero dell’abito funebre di Julia. Julia Legare era stata sepolta viva.

Brandon Coffey di Charleston © Non utilizzare senza il consenso scritto

Se si visita la tomba da soli, si noterà che nessuna porta blocca i visitatori di entrare nella cripta di famiglia. Questo perché per anni, l’enorme porta di pietra che sigillava le tombe sarebbe stata trovata aperta, con segni di graffi sulla porta evidenti – dall’interno. Ogni volta che la porta veniva trovata aperta, gli anziani della chiesa chiudevano e fissavano la porta, solo per riscoprire la stessa scena inquietante più tardi. Oggi la porta poggia a terra accanto alla tomba, liberando Julia di lasciare finalmente la sua tomba.

Reflections on the Tomb of Julia Legare

Brandon Coffey, un collaboratore di SC Picture Project di lunga data che ha condiviso le foto qui sopra, ha scelto questo come il suo “Spookiest SC Spot” per la nostra edizione di novembre 2014 di SCIWAY News. Dice Brandon, ” Ho visitato la tomba molte volte, e ogni volta che lo faccio c’è sempre una strana energia sul luogo. Che tu dica di credere nei fantasmi o no, l’energia percepita è innegabile. Se puoi davvero uscire da te stesso e immaginare il destino di essere sigillato in una tomba e alla fine perire lì, puoi solo immaginare quanta disperazione è stata provata. Forse questa è l’energia che provo quando visito. E ‘Julia che fa sapere alla gente del suo dolore, cosi ‘questo tragico errore non si ripetera’.”

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