Whitman Wire

Quella sensazione estiva

John Reed
Aprile 14, 2014

Ehi. Ecco una canzone brillante chiamata “That Summer Feeling” dal fondatore e cantante dei Modern Lovers Jonathan Richman. È dal suo album del 1992 I, Jonathan. Ascoltalo qui sotto:

http://www.youtube.com/watch?v=SQv8gfJjAVI

I fan di Modern Lovers conosceranno bene il senso dell’umorismo meravigliosamente onesto e perspicace di Richman. Questa canzone dà una buona idea della voce e dello stile di scrittura di Richman, poiché offre la sua affascinante (e abbastanza vera) prospettiva sulla relazione emotiva che tendiamo ad avere con l’estate e il passato in generale. Il ritmo lento e rilassato di questa canzone e la semplice strumentazione (chitarre e percussioni) evocano immediatamente quella sensazione di estate che tutti conosciamo e amiamo. Ti fa venire voglia di andare in spiaggia e guardare il tramonto con i tuoi amici o camminare al parco con il vostro cane o comprare un Slurpee o ottenere il vostro abbronzatura in cortile o qualcosa del genere. È una bella sensazione che io certamente a lungo per la maggior parte dell’anno, quando è nuvoloso e devo scrivere documenti e firmare le cose e inviare alle persone e-mail importanti.

Ma poi Richman complica questa sensazione. Canta: “Quella sensazione estiva ti perseguiterà un giorno nella tua vita”. Invece di equiparare semplicemente “quella sensazione estiva” con pura felicità e amore e tutte quelle cose buone, Richman aggiunge sentimenti di nostalgia, rimpianto e amarezza nel mix. È salutare desiderare le estati del passato con tanto fervore? L’idea di Richman di “that summer feeling” inizia quasi a sembrare più una droga che altro: “Ti perseguiterà / Ti schernirà / Vorrai questa sensazione dentro / Ancora una volta”. Quindi esorta l’ascoltatore a chiedergli se sta glorificando il passato al di là di come fosse effettivamente e, in tal caso, è davvero una buona cosa da fare?

Per me, ogni estate è migliore dell’ultima. E spesso il mio desiderio di tornare alla scorsa estate tende a soffocare la mia capacità di guardare al futuro. Inoltre, ho difficoltà a non pensare all’anno in termini di scuola ed estate, anche ora che sono al college, quando dovrei invece semplicemente godermi ogni giorno e non preoccuparmi del passato. Richman richiama l’attenzione su questo problema e avverte l’ascoltatore di non farsi prendere troppo dal passato. Questo non vuol dire che l’estate non sia meravigliosa; Richman ritrae molte meravigliose immagini dell’estate, tra cui catamarani, Oldsmobiles, set di swing, prati, stagni, ecc.

Sembra esserci un circolo vizioso qui: passiamo così tanto tempo a desiderare di poter rivivere alcune esperienze passate che non riusciamo a godere appieno del presente, e poi una volta che quei tempi in cui stavamo bramando il passato sono dietro di noi, tendiamo a glorificarli e a desiderare anche loro. Forse questo non è vero. Ogni tanto cerco di ricordare a me stesso che la felicità non viene dal rivivere mentalmente (e inevitabilmente romanzare) il nostro passato, ma invece dal goderci dove siamo ora e dove siamo diretti.

Il tempo è stato bello di recente. Esci fuori.

– DJYT

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