Domanda: Mia figlia Rachel è tornata di recente a casa e ci ha detto che le è stato detto un fatto interessante sui canguri. Ha spiegato che quando i canguri sono minacciati da un predatore in realtà gettano i loro bambini fuori dai loro sacchetti e, se necessario, gettano il predatore in modo che l’adulto sopravviva. E ‘ vero?
Risposta: Zookeeper Rick qui, grazie per la tua domanda! È eccellente. Può sembrare strano e contro-intuitivo, ma è davvero vero. Il metodo alla base della follia è probabile che se una madre canguro viene ucciso e mangiato non può più riprodursi, quindi in un certo senso la madre sta sacrificando un bambino in modo che molti altri possano vivere.
In realtà non è l’unica ragione per cui un canguro madre sacrificherà il suo bambino, però. Quando un canguro madre ha più bambini diversi in vari stadi di sviluppo (per esempio uno ancora nella fase fetale, uno nella sacca, e uno di essere svezzati dalla sacca), durante i periodi difficili quando le risorse sono basse una mamma occupata non può essere in grado di sostenere tutti e tre i bambini, e così può sacrificare uno per aumentare le possibilità di sopravvivenza degli altri.
Come esseri umani questo comportamento può sembrare spaventoso per noi, ma ci affidiamo a molto più di istinti rudimentali per sopravvivere. Sacrificare i bambini per un motivo o per l’altro è in realtà relativamente comune in tutto il regno animale, ad esempio alcuni ragni come le vedove nere mangeranno la loro prole mentre si schiudono, e alcune scimmie cadranno la loro prole dagli alberi se sono ritenute inadatte a far fronte alla struttura sociale del loro gruppo. In questo mondo infetto dal peccato in cui la morte minaccia ogni creatura vivente ogni giorno, Dio ha dato agli esseri umani molto più che semplici istinti per preservare noi stessi e i nostri parenti. Ci ha dato il suo respiro (Genesi 2: 7) e ci ha creati a sua immagine e somiglianza (Genesi 1:26-27) in modo che siamo tutti figli di Dio e hanno ugualmente uno scopo di esistere indipendentemente dalla circostanza. Non siamo joey di canguro sacrificabili o un cucciolo di ragno su un milione, siamo esseri umani irrinunciabili, unici e amati.