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L’azienda è alla ricerca di paesi latini, Caraibici e Afrobeat mozzi a segno e sviluppare nuovi talenti.
L’artista e compositore Akon (nella foto a sinistra) e il veterano della Motown Records Kedar Massenburg hanno collaborato per lanciare Akonik Label Group (ALG). Distribuito in tutto il mondo da BMG, l’azienda sta abbracciando un modello regionale A & R come un nuovo approccio a ciò che è stato tradizionalmente pensato come world music. ALG sta guardando ai paesi latini, ai Caraibi e ai sempre popolari hub Afrobeat per firmare e sviluppare nuovi talenti sotto quattro bandiere: Akonda, Ke Lo Ke, Jamakon e Akonik, l’ultimo dei quali si concentrerà su atti americani ed europei.
Le etichette multi-nazionali multi-culturali avranno uffici a New York, Miami, Los Angeles e Atlanta.
Akon è meglio conosciuto come collaboratore accreditato su successi di Eminem, Gwen Stefani, Dr. Dre, Daddy Yankee, Lil ‘ Wayne e molti altri. È stato anche uno dei primi sostenitori di Lady GaGa, firmando il cantante in erba per la sua impronta ora dormiente come parte di una joint venture con Universal Music Group.
Ha dichiarato il senegalese di origine americana Akon nell’annunciare ALG: “Ho collaborato e lavorato con artisti di tutti i generi dal pop, afrobeat, elettronica e hip-hop, quindi so in prima persona che la grande musica è universalmente riconosciuta indipendentemente da dove proviene. Gli stili musicali regionali si fondono e sono facilmente accessibili tramite streaming: gli appassionati di musica apprezzano già i beat di tutto il mondo.”
Massenburg ha fatto il suo nome nel mondo della musica per la sua parte nel movimento Neo-Soul, tra cui la scoperta e lo sviluppo di Erykah Badu, D’Angelo e India.Arie, ognuno dei quali ha continuato a successo nel 1990 e oltre. “Il panorama digitale consente di identificare e promuovere talenti provenienti da tutto il mondo”, ha affermato Massenburg, che ha incontrato Akon quando era presidente di Motown. “Akon e io ci siamo riuniti per firmare il meglio del meglio in ogni territorio, e intendiamo essere pionieri nella costruzione di una piattaforma che introdurrà artisti provenienti da tutto — Africa, Caraibi, America Latina, Asia e India — a un pubblico globale.”