un elemento chimico, numero atomico 19, peso atomico 39.102. (Cfr. Appendice 6.) In combinazione con altri minerali nel corpo, il potassio forma sali alcalini che sono importanti nei processi corporei e svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento dell’equilibrio acido-base e idrico nel corpo. Tutte le cellule del corpo, in particolare il tessuto muscolare, richiedono un alto contenuto di potassio. Un giusto equilibrio tra sodio, calcio e potassio nel plasma sanguigno è necessario per una corretta funzione cardiaca.
Poiché la maggior parte degli alimenti contiene un buon apporto di potassio, è improbabile che la carenza di potassio (ipopotassiemia) sia causata da una dieta squilibrata. Possibili cause includono la sindrome di cushing (a causa di un disturbo della ghiandola surrenale) e la sindrome di fanconi (il risultato di un difetto renale congenito). La causa potrebbe anche essere una dose eccessiva di cortisone, vomito prolungato o diarrea, o diuretici tiazidici, che vengono somministrati per il trattamento dell’ipertensione. I segni di carenza di potassio possono includere debolezza e letargia, polso rapido, nausea, diarrea e sensazioni di formicolio.
Se il corpo assorbe abbastanza potassio ma l’elemento non viene distribuito correttamente, possono svilupparsi vari disturbi. Così un contenuto anormalmente basso di potassio nel sangue può provocare una paralisi temporanea intermittente dei muscoli, conosciuta come paralisi periodica familiare.
La carenza di potassio può essere trattata con la somministrazione di integratori di potassio. C’è una grande varietà di questi preparati. Alcuni sono liquidi, alcuni sono polveri da sciogliere in liquidi e alcuni sono compresse a rilascio lento che si dissolvono nell’intestino. Tutti possono causare irritazione gastrointestinale. Per molte persone in terapia diuretica per l’ipertensione, la carenza di potassio può essere evitata aumentando il consumo di alimenti contenenti potassio, come banane, datteri, prugne e uvetta e non sono necessari integratori di potassio. Gli integratori di potassio non vengono mai somministrati a pazienti che ricevono diuretici risparmiatori di potassio come amiloride, spironolattone o triamterene. Se la difficoltà risiede nell’uso del potassio da parte del corpo, il trattamento riguarda la causa primaria della carenza.
